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Passeggiata del 11 giugno

Ho inserito l’immagine di copertina che rappresenta Santa Cecilia con quelle ali rappresentate in modo particolare. E’ una caratteristica dell’arte di Pietro Cavallini, romano, nato nel 1240, circa 27 anni prima della nascita di Giotto. Sembra che la prospettiva, il cui primo utilizzo è stato attribuito a Giotto, sia da attribuire a Cavallini, romano, che l’ha utilizzata prima del maestro toscano. Roma batte Firenze!! Vi ho mostrato un esempio perchè le persone in carrozzina non potranno vedere gli splendidi affreschi, che si trovano al primo piano…

La visita parte dall’isola, dove c’è molto da dire; anche in età repubblicana, prima di Cristo, l’isola ospitava il tempio di Esculapio, il dio della medicina, la tradizione si è protratta fino ai nostri giorni con la presenza dell’ospedale. Ma parleremo della chiesa di san Bartolomeo, della trattoria di sora Lella, del ponte quattro capi, il più antico di Roma, della famiglia Mattei, che gestiva i ponti di Roma, ecc.

Dall’altra parte del fiume, trans tiberim, vedremo una parte meno turistica di Trastevere e concluderemo la visita nel cortile di santa Cecilia dove consumeremo pizza bianca con mortadella e/o salame.

Di seguito una rappresentazione dell’isola fatta da Piranesi, il famoso incisore, intorno al 1750. Si vedono ancora i resti del rivestimento in pietra realizzato al tempo della Roma antica, per rappresentare l’isola come fosse una nave.

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