INVISIBILI CATTIVI E MALIGNI
Una mattina del maggio 1986 mi svegliai con il fianco sinistro addormentato, niente di strano dopo essere andata il giorno prima in moto fino al Circeo con il mio ragazzo, sicuramente avrò preso freddo! Quel fianco semi-anestetizzato divenne per un bel po’ di tempo il mio compagno e io smisi di farci caso e continuai la mia vita, anche se l’addormentamento era passato un po’ alla gamba, tanto che riuscivo a sentire un filo, d’erba inesistente che mi solleticava la caviglia sinistra. Boh?! Tutto questo continuava a incuriosirmi, ma avevo da pensare ad altro, anche se cominciavo a sentirmi un pochino le gambe che pesavano. “Eppure non sono ancora vecchia!” mi dicevo!
Però mi sentivo un po’ strana, questa novità mi preoccupava tanto… allora cominciai a dire tutto ai miei , e a quel punto venni visitata da un gentile neurologo che, dopo numerosi e per me sconosciuti e antipatici esami tra cui quella specie di tomba rumorosa che si chiamava risonanza magnetica, parlò con loro in disparte e disse…! Ma a me fu detto ‘una infiammazione dei centri nervosi’ e con quella “infiammazione” cominciai a convivere.
Andavo all’università, a mangiare pizze e gelati con gli amici, svolgevo il mio primo lavoro in un ufficio stampa, e sentivo ogni tanto un filo d’erba che mi solleticava la caviglia (ma sulle strade non c’era l’erba!) fino a che non ebbi l’idea di andare in vacanza a Ponza. Ora, per chi non la conosce, Ponza è una bellissima isola dove o vai in barca (e io non l’avevo) o per viverci DEVI salire o scendere le scale, tante scale. A quel punto non ce la feci più e “mammaaaa”!!!!!! Il neurologo gentile era a Roma e gentilmente mi tradusse quell’infiammazione del sistema nervoso in SCLEROSI MULTIPLA! Eppure con lei avevo fatto tante cose, anche se via via sempre più faticosamente, la cosa eclatante era che non riuscivo più a scrivere né a fare decentemente la mia firma, cominciai a prendere lezioni di logopedia perché le parole si impicciavano (io che alle elementari avevo 8 in condotta perché chiacchieravo troppo!), il deambulatore divenne il mio amico più caro e impacciante per camminare da sola e, cosa non lieta, non posso mangiare cibi solidi mischiati ai liquidi, perché mi strozzo immediatamente, infatti a Natale sono l’unica che mangia gustosi tortellini asciutti. Però i regali li posso tranquillamente aprire!
Nonostante tutto ho scoperto che è inutile nascondersi dietro il “un tempo lo facevo” perché fa tanto male ed è inutile. Aspetto il Nobel che scopra tutto!
Serena